Guida completa sui controlli da eseguire nell’acquisto di un’auto o di una moto usata


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Devi acquistare un’auto usata o una moto usata ed hai paura di prendere una fregatura?

In questa guida ti illustreremo alcuni semplici ma efficaci controlli che tu stesso potrai effettuare nel momento in cui andrai a visionare il tuo probabile prossimo acquisto.

Il consiglio che diamo è di eseguire questi controlli prima di versare acconti o effettuare qualsiasi pagamento, incontrando sempre di persona il venditore e verificando prima di tutto che l’auto (o la moto) esista veramente, poiché molte volte, dietro allettanti offerte online si nascondono grosse truffe (come venditori – o meglio truffatori –  che si fanno inviare acconti e poi spariscono).

Ora veniamo ai controlli da fare

Per comodità parlerò di auto nell’articolo ma gli stessi controlli possono essere effettuati anche sulle moto.

Come prima cosa consigliamo sempre di fare una visura targa PRA per verificare intanto che l’auto non sia sottoposta a FERMO AMMINISTRATIVO, evitando così perdite di tempo in inutili trattative e spostamenti in altre città. Ricorda che un’auto con fermo amministrativo non può assolutamente circolare su strada pubblica, non può essere parcheggiata su suolo pubblico, non può neanche essere esportata, radiata o rottamata, è praticamente una macchina inutile! La visura è fondamentale poiché a volte il venditore non sa di avere un fermo sulla propria auto o altre volte lo sa e cerca di piazzarla ugualmente (nonostante la legge dice che bisogna informare l’acquirente di eventuali fermi) per cui fate attenzione!

Fare una visura è semplicissimo, basta conoscere la targa dell’auto e recarsi ad un ufficio provinciale ACI o ad un’agenzia di pratiche auto (ci sono anche siti che offrono la possibilità di farla online), il prezzo in genere è di 10-15 Euro. Avremo così un certificato come questo contenente tutte le informazioni sul veicolo che siamo interessati ad acquistare, compresi l’anno di costruzione, i precedenti proprietari e soprattutto l’eventuale presenza di fermi amministrativi (o altri gravami come finanziamenti attivi, locazioni, ipoteche, perdita di possesso, verifica di furti e radiazione)

Sapendo la targa, prima di andare a vedere l’auto, un’altra verifica che invitiamo a fare sempre è la verifica dell’ULTIMA REVISIONE sul portale dell’Automobilista a questo link:

https://www.ilportaledellautomobilista.it/web/portale-automobilista/verifica-ultima-revisione

In una manciata di secondi e a costo zero potete sapere se la revisione è in corso di validità e quanti km l’operatore ha rilevato all’ultima revisione. Attenzione, a tal proposito:

  1. La revisione va fatta a 4 anni dalla prima immatricolazione ed in seguito andrà eseguita ogni 2 anni (in caso di ritardo la tolleranza è fino all’ultimo giorno del mese di scadenza). Se la revisione è scaduta il veicolo non può circolare nemmeno con targa di prova! Di conseguenza non potrete effettuare una prova su strada del veicolo che state per acquistare, senza andare incontro a sanzioni.
  2. I km rilevati dall’operatore non danno la certezza che l’auto non sia stata skilometrata; in linea di massima quanti più sono gli anni e i proprietari dell’auto, tanto più è maggiore il rischio di beccare un’auto skilometrata.

Visura alla mano, possiamo procedere col fissare un appuntamento col venditore, certi – solo ora – che l’auto che stiamo andando a visionare (magari a 100 Km da casa) è libera da fermi ed ha un kilometraggio quantomeno congruo con l’ultima revisione.

Cosa controllare una volta che abbiamo l’auto davanti?

Io in genere, come prima cosa controllo che il numero di telaio sull’auto (o sulla moto) sia lo stesso di quello riportato sul libretto; se il numero di telaio è stato ripunzonato potrebbero esserci dei problemi, ancor di più se è stato limato…

Poi bisogna controllare che l’auto abbia un service tagliandi (o libretto manutenzioni, solitamente si trova nel cassetto porta oggetti) debitamente compilato e timbrato di volta in volta dalla casa madre o dall’officina che ha eseguito il lavoro, controlla inoltre se sono presenti fatture dei lavori svolti poiché su queste è riportata la data ed il kilometraggio di quando il lavoro è stato eseguito. Questo serve a garantire che l’auto sia stata sempre controllata e che i km sull’odometro siano effettivi. Ricorda che un’automobile sottoposta ad un regolare programma di manutenzione sarà sicuramente una macchina più affidabile nel tempo. Se sono presenti fatture dei lavori ricorda che su ogni lavorazione c’è una garanzia di 12 mesi presso l’officina che l’ha eseguita.

Ad esempio questo è il service tagliandi di una Fiat 500L del 2013 unico proprietario venduta nel gennaio 2020 con circa 75000 Km, come si può vedere il kilometraggio è compatibile con i tagliandi eseguiti.

Quando un’auto ha già un po’ di anni non sempre ha tutti i tagliandi certificati, magari li ha solo fino ad una certa data; in questo caso bisogna confrontare l’ultimo tagliando certificato con le fatture dei lavori fatti successivamente (se presenti) e con le ultime revisioni, e capire così se il kilometraggio riportato sull’odometro è compatibile.

Controlla sempre con molta attenzione anche lo stato di usura degli interni, in particolare del sedile del guidatore, del volante, dei pedali e del pomello del cambio. Anche se sono parti sostituibili, in genere la loro condizione fornisce una chiara indicazione di come l’auto è stata trattata dai precedenti proprietari ed un’indicazione di massima dei km reali che ha l’auto. Anche lo stato delle plastiche del cruscotto può fornire un’indicazione in merito. Fate caso anche al cielo interno se è macchiato o scollato (difetto frequente).

Passiamo ora alla carrozzeria: non bisogna fare i chirurghi armati di spessimetro; ricorda che stai visionando un’auto usata, e – soprattutto se ha già molti anni – è quasi impossibile che non abbia neanche un segno, in particolare sui paraurti; per questo motivo spesso i paraurti sono parti riverniciate, quindi da controlla che siano fatti a regola d’arte. Inoltre bisogna verificare che non siano presenti evidenti segni (ad esempio della grandine), ammaccature, ruggine o riparazioni effettuate non a regola d’arte. Il consiglio che mi sento di dare è di guardare sempre in controluce le parti della carrozzeria poiché è così che risaltano maggiormente le imperfezioni. Dalla carrozzeria bisogna cercare di capire se l’auto è incidentata, verificando che le giunzioni tra le varie parti siano costanti, che il cofano chiuda bene, che non ci siano segni di saldature e martellate soprattutto nel vano motore o nel vano della ruota di scorta.

Accendiamo ora il quadro, verifichiamo che l’auto parta subito (senza strani rumori) e che alla partenza si spengano tutte le spie poiché eventuali spie accese potrebbero comportare spese extra. Se l’auto fatica a partire (soprattutto se è stata ferma molto tempo) potrebbe essere necessaria la sostituzione della batteria. Una volta messa in moto controlla che il climatizzatore funzioni correttamente. Se così non fosse potrebbe essere solamente scarico o potrebbe avere delle perdite sul circuito o peggio sul compressore del clima, il che richiederebbe una riparazione abbastanza costosa.

Apri il vano motore e controlla i livelli di olio e acqua, non devono essere ne sotto il minimo ne sopra il massimo, se così non fosse fallo notare al proprietario chiedendo se ha eseguito lavori o rabocchi da cui potrebbe dipendere. Verifica che non ci siano trasudazioni, cigolii dalle pulegge e che il motore tenga il minimo girando regolarmente. Sbircia inoltre sotto l’auto e verifica l’assenza di perdite d’olio (macchie a terra potrebbero destare sospetto).

Chiedi sempre una prova su strada prima di acquistare l’auto! Durante la quale potrai verificare lo stato del cambio (tutte le marce devono entrare senza problemi) e della frizione (deve essere modulabile, se stacca di colpo o slitta quasi sicuramente è da sostituire). Controlla sempre i freni che siano efficienti, che il volante giri fluido per escludere problemi al servosterzo, e che non si sentano rumori dai braccetti o dalle testine della scatola dello sterzo (sono le parti meccaniche più soggette a usura). Durante la prova verifica che la temperatura dell’acqua arrivi a 90 gradi e che resta stabile su quel valore.

Controlliamo infine lo stato di usura e l’età dei pneumatici (anteriori e posteriori) poiché la loro sostituzione ha un costo piuttosto importante. Osservando il battistrada, sulla parte centrale è presente un tassellino che indica il massimo consumo consentito dalla legge, ovviamente più il battistrada è alto rispetto al tassellino più potremo posticipare la sostituzione. Per quanto riguarda l’età ricorda che dopo molti anni i pneumatici – anche se non sono usurati – possono non mantenere le condizioni di tenuta di strada che avevano in precedenza; per conoscere la data di fabbricazione basta individuare sul pneumatico il codice DOT e vedere le ultime cifre, tipo quelle cerchiate in rosso nell’immagine, le prime due cifre indicano la settimana e le ultime due l’anno di fabbricazione, in questa immagine la produzione è avvenuta la 27esima settimana del 2018.

Accertati della serietà di chi ti vende l’auto, e ricorda che acquistando da un concessionario il venditore per legge deve garantire che l’auto sia conforme a quanto dichiarato (famosa garanzia di conformità) e può inoltre attivare una garanzia aggiuntiva (polizza guasti) al fine di tutelare ulteriormente il cliente anche in caso di guasti non dovuti a difetti di conformità.

Giuseppe Di Chiara